martedì 21 settembre 2010

Hasta luego Madrid..Nos vemos pronto!



Giunge così l'ora di dire addio, o meglio arrivederci, alla mia avventura madrilena.

Fatti gli ultimi saluti e tirate le somme positive e negative di questa incredibile esperienza, si imprime indelebile nella mia mente ogni singolo momento trascorso in questa terra caliente.



Amici, colleghi e persone in generale hanno reso questi 5 mesi davvero indimenticabili e ricchi di attimi euforici e piacevoli.



Come ogni "addio", la malinconia delle ultime giornate a Madrid si è manifestata con un clima rabbuiato da nuvoloni minacciosi ma comunque affascinanti.



La nostalgia latente che ha pervaso le ultime bevute a El Tigre con gli amici era palpabile ma non inaspettata.





Il ritorno a casa, come da previsione, è stato allegro e commovente al tempo stesso e il riunirsi alle piccole abitudini quotidiane è stato più facile di quanto pensassi. Primo risveglio: Sally Mally in fondo ai piedi del letto e la Gilda irequieta al piano terreno. Meraviglioso...



Ringrazio tutti coloro che hanno popolato più o meno intesamente la mia esperienza a Madrid: dai coinquilini ai colleghi, dalle sorelle Mavian alla cantante lirica che imperterrita continua a fare pratica nella sua casupola di Calle Las Huertas, dal chino sotto casa allo sconosciuto della foto incontrata casualmente per strada...è stata un'esperienza fantastica e unica nel suo genere. Con buoni presentimenti per un (forse!) ritorno imminente la prossima primavera, ringrazio e saluto tutti con un bacio ed un caloroso abbraccio.





"Un ultimo sguardo commosso all'arredamento, e chi si è visto si è visto."

martedì 14 settembre 2010

Media Lab y despedida...



Il mio soggiorno madrileno va esaurendosi molto velocemente e devo quindi cogliere ogni occasione che mi si presenta per vivere questa ultima settimana al meglio...La nostalgia per questo posto meraviglioso, così come la gente che lo abita, si farà sicuramente sentire molto presto anche se ora la voglia di riabbracciare tutti i miei cari a casa è forte.
Ecco qui alcune foto di un evento in collaborazione con Ars Electronica (Linz) che il Media Lab di Madrid ha organizzato la settimana scorsa: un mega schermo ha illuminato la piazza anteriore del Media Lab con un gioco di luci davvero stravagante grazie alla proiezione alterata di un quadro del visionario Bosch.



Sabato sera abbiamo festeggiato la nostra imminente despedida con i colleghi al Bocaito, rinomato ristorante madrileno che ci ha offerto prelibatezze di ogni forma e genere: dalle seppie alla carne deiziosa, dal mitico "Luisito" alle tartine multicolor ce n'era veramente per tutti i gusti. Dopodichè la Noche en Blanco ha popolato le strade della città fino a tarda notte con concerti, spettacoli ed eventi gratuiti (noi, ovviamente, siamo andati nell'unico posto in cui non c'era più nulla: Retiro!).











Che dire...weekend saporito ma già con saudade.

lunedì 13 settembre 2010

Fjording...



Scusate le due settimane di silenzio stampa ma tra una cosa e l'altra, i preparativi del mio ritorno si fanno imminenti e ho la cabeza altrove!
Comunque, la settimana passata non ha offerto nulla di eccessivamente stravagante: tranquilli ed abitudinari momenti di vita madrilena, accompagnati da ottima compagnia, fantastico cibo e, immancabile, clara!



Il lavoro scorre inesorabile come la mia permanenza qui ed Andy, venerdì, ha la fantastica idea di portarci al Gaudeamus (terrazzetta adorabile in Lavapies) per un'extemporanea design-relax-session. Davanti ai nostri aperitivi schizziamo idee assolutamente assurde per il nuovo ufficio adiacente che tra un mese vedrà la luce a Fjord Madrid. Trenini, tappeti elastici, pareti floreali e stanze da boxe la fanno da padrone (siamo frustrati eh!). Le proposte che vanno per la maggiore sembrano confluire in un unico obiettivo: trasformare l'ufficio in un luna park!. Esponiamo i nostri "progetti" tra una bevuta e l'altra. Il clima è rilassato e solo ora mi rendo conto che..mi sento UN Pò a casa...







Weekend "nulla da dichiarare" (sono già in mood aeroporto!)

lunedì 30 agosto 2010

Continuando a scoprire Madrid...


Martedi arriva Marco. Dopo una corsa disperata verso l'aeroporto nel tentativo di fargli una sorpresa, arrivo 5 minuti dopo l'ipotetico arrivo del suo aereo e mi assale il panico: e se fosse gia diretto verso casa mia?? Che figuraccia..bella sorpresa Erika! E invece, per fortuna, lo vedo scendere dalla scala mobile (essendosi rasato fatico a riconoscerlo al primo colpo!)..Sorpresaaaa!! Ci dirigiamo verso Calle Las Huertas e iniziamo la nostra settimana madrilena insieme.


Il primo giorno lo prendiamo in relax e decidiamo di perderci nel quartiere di Malasaña per scoprire nuovi ed inaspettati cunicoli vintage. Veniamo letteralmente rapiti visivamente da un negozietto/pasticceria dai tratti 6os che espone in vetrina i pasticcini piu belli e fantasiosi che avessimo mai visto..Ci saziano la retina!


Nei giorni seguenti, decidiamo di avventurarci alla scoperta dei luoghi piu o meno turistici di Madrid che ancora non conosciamo. Approdiamo quindi al Jardin Botanico, oasi naturale di aiuolette ben curate, flora inconsueta e fauna narcisista.



La serra tropicale ricrea un microcosmo umido ed oscuro in cui perdersi lasciandosi cullare dagli esotici nomi scientifici delle piante che la popolano.



Accidentalmente (grazie a Raffaele che ha postato le foto su Facebook), incappiamo nel Tempio de Debod: questa maestosa struttura, fu regalata nel 1968 dallo stato egiziano alla Spagna come omaggio e ringraziamento all'aiuto prestato dalla penisola iberica ai lavori di ristrutturazione di Abu Simbel. Purtroppo l'ingresso al tempio rimane chiuso per lavori in corso, ma abbiamo comunque l'occasione di ammirarlo dall'esterno e godere del magnifico panorama che lo circonda.



Arriva poi il giovedi sera, grande serata annunciata da Carla al Viva Las Vegas club: qui, ogni ultimo giovedi del mese, un improvvisato Elvis celebra pseudo matrimoni nella "cappella" del locale. Divertimento assicurato dalla coinvolgente musica rock and roll degli anni 60 (per intenderci, la stessa che suona Marty McFly al ballo "Incanto sotto il mare" di Ritorno al Futuro!) che ci permette di lanciarci in balli scatenati e twist piu o meno acrobatico. L'abbigliamento piu che azzeccato, come dimostrano le foto, ci fa ricevere un sacco di complimenti!









Altra visita turistica all'insegna dell'arte e della cultura, il Monastero de Las Descalzas Reales e un luogo risalente al XVI secolo intriso di antichita, reliquie e ornamenti sacri che ci calano in un'atmosfera passata. Per un'ora e mezza seguiamo la guida spagnola che ci illustra le varie cappelle che caratterizzano questo convento, le opere artistiche e gli interventi architettonici che popolano ogni angolo della struttura. Vietato scattare fotografie, quindi vi consolo con l'immagine dell'ottima e ipercalorica colazione a base di churros e cioccolata calda che abbiamo fatto prima di entrare nel monastero.


Questa intensa settimana e caratterizzata anche dalla partenza di Gigo, un fenomenale amico messicano conosciuto qui a Madrid. In suo onore ceniamo al ristorante messicano, alquanto folkloristico grazie al Rey Mysterio che fluttua sopra le nostre teste, e raggiungiamo il resto della compagnia in un locale per festeggiare la despedida del nostro compare.




Domenica rilassante trascorsa al Retiro. La deformazione professionale ci forza a notare il fantastico pan dan che facciamo coi rispettivi asciugamani sui quali siamo distesi e non possiamo fare a meno di immortalarci tra una risata e l'altra.



Settimana multitasking alla Susy Blady (Ross, questa e per te).

Gazpacho e Tabacalera.



Cari lettori e lettrici, questa settimana il mio computer ha deciso che era giunto il momento di darmi qualche problema...schermo nero e nessun segno di vita hanno contribuito a ritardare l'aggiornamento del mio blog quindi..mea culpa (anzi culpa del mac!).

Questa settimana trascorre in modo tranquillo, in attesa dell'arrivo di Marco la settimana successiva. Al lavoro tutto ok, le giornate passano senza troppi problemi. Il weekend decidiamo di organizzare una classica cenetta casalinga tra amici che si adoperano a preparare un perfetto menu spagnolo. Gazpacho fatto in casa, saporito, "aglioso" e freschissimo!





La domenica la spendiamo in piscina ed una volta usciti ci dirigiamo verso la Tabacalera: centro sociale adibito a spazio espositivo e ricreativo in cui vengono organizzate periodicamente diverse attivita (scusate nel computer spagnolo provvisorio non so dove si trovano le lettere accentate!) culturali e laboratoriali. Qui, troviamo un'interessantissima mostra fotografica di cui sono disseminati i manifesti in tutta Madrid.



L'ingresso ci sbalordisce grazie alla scenografica sabbia che ricopre il suolo e ci cala in un'atmosfera surreale. L'esposizione presenta scatti molto forti relativi alle violenze subite dalle varie popolazioni del mondo e ci rivela l'agghiacciante crudelta del lato oscuro umano. L'allestimento consente alle foto quasi di fluttuare nell'aria e rende il tutto immobile e sospeso.



Weekend "take it easy".

martedì 17 agosto 2010

Madrid-Faro-Siviglia-Cadice: da sogno!



Il weekend che anticipava la partenza delle vacanze non poteva certo essere tranquillo e quieto..un mojito party di "buone vacanze" era d'obbligo: chiamati a raccolta colleghi ed amici abbiamo dato il via alle danze (più o meno sobrie).







Tante risate, musica e..carrello finale recuperato in strada che ci è servito a trascinare Marco a casa senza la compromissione del nervo sciatico! Il sabato è fortunatamente più rilassato: pranzo take-away al Retiro e cenetta di gambas al ajillo (=aliti freschi!).







La domenica arriva e i preparativi si fanno sempre più concitati. Tra peripezie varie (Ilaria tenta di perdere il volo per colpa del suo bagaglio pantagruelico!) raggiungiamo Faro...caldo assoluto e "Pierre l'autista" (mai capito il vero nome..) ci accompagna nell'appartamento prenotato per i primi quattro giorni ad Almancil...Un paese di 10 anime disperso nella terra di mezzo tra Faro e Albufeira (Albufeiraaaaaaaa).



Questo piccolo e grazioso centro non offre molto svago ma per fortuna l'appartamento è a dir poco mozzafiato e munito di tutti i comfort necessari (poltrona massaggiante, megastereo con CD con il meglio dei 60s, dizionario di portoghese -obrigadooooooo- e quant'altro.). Il primo giorno andiamo ad Albufeira dopo una prima sosta nella spiaggia di Quarteira, alquanto deludente (Jesolo non ha nulla da invidiarle).



Il tempo è decisamente poco promettente ma tutto sommato la prima giornata è rilassata e divertente.
Il secondo giorno puntiamo in alto: prendiamo il treno per Lagos ed in un'ora e mezza arriviamo in questa deliziosa cittadina di mare con stradine caratteristiche, spiagge rocciose carine ma affollate e...gamberi in salsa di cocco!!



L'ultimo giorno decidiamo di passarlo a Tavira, a mezzora di treno da Faro più 20 minuti di barca. L'isola è minuscola ma stracolma di gente, la spiaggia lunghissima offre spazio ai nudisti hippies che si mostrano in tutta la loro grazia (?) e là troviamo strane conchiglie che ci danno la folle idea: applicazione per un trash-french!













Conchiglie a forma di unghie ma dai colori alquanto inusuali, ci consentono di trasformare le nostre dita in acuminate ed agghiaccianti armi da taglio alla Nightmare..serata assolutamente stramba, freaky e surreale.



Il giorno seguente passiamo la mattinata in bus verso Siviglia (4 ore e mezza da Faro) dove approdiamo alle 14 circa. La città è meravigliosa e assolata, il cado secco e soffocante (46°) ma, almeno per me, piacevole. Visitiamo subito l'alcazar, il castello arabeggiante del centro: immenso e molto suggestivo, ricrea atmosfere da mille e una notte che consentono di immergersi idealmente nell'epoca.













Il giorno dopo visitiamo la cattedrale, fino alla cima del minareto, dal quale si ammira una vista incredibile della città che si mostra in tutti i suoi colori nelle ceramiche disseminate ovunque! Girovaghiamo poi senza meta (impossibile con la Ross-Susy Blady che cronometra anche i minuti di sosta come se fossimo in gita!!ahahaha) incappando qua e la in scorci di città che vanno dallo stile prettamente arabo a quello indubbiamente ispanico: maioliche in ogni dove, case bianchissime e porte aperte per ammirare i cortili interni assolutamente meravigliosi.









Siamo in fine alla volta di Cadice. Arriviamo verso le 11 dopo un'ora e mezza di bus. La città è davvero graziosa, avvolta in viottoli della serie "se non ti senti in Spagna qui non ti sentirai in Spagna da nessun altra parte".



Trascorriamo il pomeriggio in spiaggia, dalla quale è possibile scorgere tutto il profilo della costa su cui spicca la gialla cupola della cattedrale.

La mattina dopo mi alzo presto lasciando quegli sciagurati dei miei compagni a fare la muffa a letto e mi dirigo verso la spiaggia: sono da sola! Alle 9, il giorno di Ferragosto sulle nostre spiagge è impensabile ritrovarsi soli a passeggiare sulla riva: ebbene io ero l'unica forma di vita (cozze escluse!) sulla spiaggia a quell'ora. Verso le 11 mi raggiungono gli altri e il litorale si fa decisamente più popoloso.





Ultimo bagno e paella deliziosa, prima del bus che mi porta all'aeroporto di Jerez (quanto ci piace questo nome!). Ritorno a Madrid tranquillo e senza imprevisti, ma con una lieve malinconia che accompagna ogni rientro dalle vacanze.





Amici fantastici, tante risate e luoghi magici sono stati il cocktail perfetto di questa vacanza ideale. Grazie a tutti: Ila, Ross, Daniele, gli Andreas, Sailor Rum, i nordamericani affamati, Susy Blady travestita da Rossana, le barbie nudiste per risparmiare sugli accessori in tempo di crisi, le vaaa, nudaaaaa, Pierre, Jerez, Obrigado, sala da tonno, trash-french, monete-per-sigarette, Patricia, Sansone, il mojito a 3 euro, il cameriere dell'ultima sera a Siviglia, la tachipiriña, la paella, il cazon en adobo, il 34 piani del minareto, le patatine cadute in bus, le 15 braciole a 3 euro, 100 montaditos, stuon e tutto quello che non scrivo perchè non mi ricordo ma non perchè sia meno importante e divertente!